A Pasqua, regala le Uova LAV!

logo-lavL’associazione LAV compie 40 ANNI di attività a difesa dei diritti degli animali e, anche quest’anno, propone a tutti i sostenitori della causa il caratteristico Uovo di Pasqua di finissimo cioccolato extra fondente completamente vegano

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Uno sfizio goloso da assaporare durante le Feste ma, con il quale, possiamo contribuire allo sviluppo di un Mondo etico in ogni aspetto, in cui gli animali non vengano più visti come oggetti ad uso dell’uomo ma come cittadini al nostro pari. E’ con questa speranza che LAV, invita ognuno di voi a prendere parte alle Giornate Nazionali LAV: il 25 e 26 Marzo e l’1 e 2 Aprile i volontari dell’associazione saranno presenti in numerose città italiane per sostenere la ricerca senza animali. Un impegno che LAV porta avanti con serietà da molti anni, in collaborazione con Università di Genova e Pisa, istituendo borse di studio per giovani ricercatori impegnati nella scoperta di tecniche innovative nel campo della medicina umana, bloccando così la sperimentazione su animali. Una responsabilità significativa, resa possibile grazie al 5×1.000 alla LAV e alla raccolta fondi legata alla vendita delle Uova di Pasqua.

Per entrare nello specifico di questa iniziativa è d’obbligo citare un paio di successi del metodo scientifico alternativo. A Genova, grazie al contributo LAV, è stato possibile recuperare 10 cordoni ombelicali da cui sono state estratte 100 milioni di cellule staminali umane che creano un’importantissima banca di cellule, evitando così di ricorrere al siero fetale solitamente estratto da feti di bovini o suini che comporta l’eviscerazione della madre gravida e una puntura intracardiaca al feto vivo. Mentre, a Pisa, è in corso l’ottimizzazione di un bioreattore in cui le cellule polmonari sono in grado di svilupparsi in un sistema tridimensionale capace di espandersi come avviene nell’atto della respirazione. Prototipo che sostituirà il ricorso di animali utilizzati come cavie nei test per l’inalazione di sostanze con azione tossica acuta o dovute a lunghe esposizioni. Ad oggi, sono in migliaia gli animali che periscono in tutta Europa a causa di test simili!

In questo 2017 da poco iniziato, la LAV ha preso la decisione di investire nuovamente sul futuro della scienza alternativa. Attraverso un progetto del dipartimento di Chimica dell’Università di Bologna, con sede presso l’Ospedale S. Orsola, si concretizza l’intento di sviluppare modelli innovativi e cruelty free per quanto riguarda la sperimentazione di nuovi farmaci e molecole.

Prendendo in considerazione che la ricerca e lo sviluppo di un nuovo medicinale richiedono oltre 10 anni di lavoro e che solamente 1 delle 10.000 molecole testate in modelli animali giunge sul mercato, nasce spontaneo il bisogno di rivoluzionare l’intero metodo scientifico attuale (che da troppo persiste nel sottoporre gli animali a continui orrori, traendo dati e scarsi risultati per di più NON attendibili per l’uomo!) per proiettarsi al futuro, investendo nella nuova era scientifica: più efficiente, attendibile ed eticamente corretta!

Aggettivi che al momento non appartengono alla categoria, come dimostrato dalla seguente espressione:

Il 90% dei dati che provengono da ricerche rimane secretato, pubblicando i soli esiti positivi, generando una ripetizione assurda di sperimentazioni e uno “spreco” di vite animali.  

Questo ne è il risultato: 900.000 gli animali usati nei test ogni anno in Italia (soprattutto topi, ratti, uccelli, conigli e pesci).

Per questi motivi: scegliete l’Uovo di Pasqua LAV! Un gustoso regalo per voi e i vostri cari, un dono di speranza per gli animali!

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Per info: www.lav.it // info@lav.it // 064461325

Qui la pagina del sito LAV dedicata a questa iniziativa, dove potrete trovare la vendita di Uova di Pasqua LAV più vicina a voi e il documento integro del comunicato stampa: LAV in Piazza!

Facciamo qualcosa di BUONO per una ricerca con #ZEROANIMALI!

!Bacio!

Stella_Marina

“Egoismo” etico

Sabato pomeriggio, indaffarata nelle classiche compere del week-end, ho pensato di inserire nella lista qualche aggiunta fuori programma. Piccole coccole personali, che delle volte servono!

Così pensando, mi sono diretta nel solito negozio profumato di saponette colorate e dalle vetrine luccicanti addobbate da multicolori scatolette di rossetti tenuta extra, mascara ultra neri, maschere e creme leviganti – setificanti – idratanti, compresi tutti gli “… anti” esistenti! Ma ormai il mio sguardo è abituato al non farsi incantare dallo sfavillare vitreo di prodotti a caso … Perchè la mia unica meta all’interno delle profumerie è, da tempo, lo scaffale de “I Provenzali“!

Ho iniziato ad usarli un paio di anni fa, quando ho intrapreso il viaggio verso una dieta e una vita più etica: mi affannavo nella ricerca di una crema viso 24h non testata su animali e completamente veg, senza nessun risultato … Stavo per arrendermi, con conseguente girata di palle, quando di sfuggita intravedo una scatoletta bianca dai bordi azzurri. Già avevo fatto le mie ricerche, quindi sapevo bene che “I Provenzali” sono certificati da Lav, ma ho comunque voluto accertarmene prendendo tra le mani la confezione.

Felicità, è trovare il marchio cosmetici-cruelty-free su quel prodotto che ti servirà! Felicità!!

In un Mondo in cui il consumismo è saldamente sostenuto dall’egoismo malsano, in cui nessuno si preoccupa di quello che compra ma unicamente della marca incisa sulla scatola (e poi chi se ne frega se il prodotto è testato su esseri innocenti oppure se viene prodotto recando danno al Pianeta, in cui ricordiamoci … Ci viviamo tutti!), diventa un’impresa trovare prodotti con cui coccolarsi e volersi bene senza, però, recare danno a nessuno e senza macchiare la propria coscienza con il dolore altrui.

Anch’io sono egoista a volte, come è giusto che sia. Perchè bisogna pensare anche a se stessi! Ma io prediligo l’Egoismo Etico!

Dove non ci sono colpe e te lo puoi godere fino in fondo … Ad ogni passata di crema, ad ogni spruzzata di profumo e ad ogni velatura di ombretto.

Ed è così che nemmeno questo sabato pomeriggio ho potuto rinunciare all’invitante occasione di ricoprirmi di dolci tenerezze …  Acquistando un po’ tutto quello che mi trovavo davanti agli occhi xD !!

Questo è il risultato:

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Un bottino succoso sul quale non vedevo l’ora di mettere mano!

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Shampoo delicato Marsiglia con estratti di verbena e di melissa

Acqua micellare biologica delicata con estratto di rosa mosqueta

Scrub viso biologico esfoliante all’olio di rosa mosqueta

Per il momento, di questi prodotti ho provato solamente l’acqua micellare e devo dire che per me è stupenda! E’ leggera, non brucia gli occhi ( non capita raramente che, nell’intento di liberare le mie ciglia dal nero del mascara, mi ritrovo con del prodotto struccante direttamente dentro l’occhio … Quindi, il fatto che quest’acqua non bruci, le fa guadagnare già dieci punti in più rispetto alla concorrenza xD ), rimuove perfettamente il trucco lasciando la pelle liscia e luminosa, senza contare la profumazione di una delicatezza molto apprezzabile!

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Shampoo erboristico al Karité con puro burro di Karité e proteine del grano

Balsamo erboristico al Karité con puro burro di Karité e olio di avocado

Crema mani biologica Argan speciale unghie rigenerante naturale, protezione quotidiana

Di questo piccolo gruppetto, ho già provato tutto.

Beh, lo shampoo lo uso ormai da cinque mesi e mi ci trovo talmente bene che non l’ho ancora cambiato. Mentre il balsamo l’ho giusto usato questa mattina per la prima volta e devo dire che mi ha lasciata positivamente sorpresa. Mi sto facendo crescere i capelli da poco più di un annetto e, si sa, i capelli lunghi si rovinano facilmente, infatti pure i miei spesso hanno un’aria stanca presentando sintomi indiscutibili come punte sfibrate e secche. Dopo un’unica applicazione mi ritrovo una chioma morbida e lucente … Fantastico!! Soprattutto perchè io non sono una di quelle che passa ore a prendersi cura dei propri capelli. Per me l’ideale è un prodotto rapido che sappia fare un buon lavoro e devo dire che questo balsamo ha soddisfatto le mie esigenze di donna xD !! Pure la crema mani è stata una scoperta utilissima!! Avendo le mani molto sofferenti quando si parla di freddo, durante il periodo invernale ho il bisogno costante di idratare la pelle, spesso però, sono incappata in creme oleose che altro non facevano se non peggiorare la condizione delicata della mia pelle. Ormai sono tre giorni che uso questa crema all’Argan e, oltre a vantare la rara capacità di asciugatura rapida, la trovo efficacissima nell’idratazione e nella protezione, per di più si spalma con facilità e lascia sulle mani un buonissimo profumo che ricorda il tintinnare degli ori racchiusi nella Caverna delle Meraviglie di Aladdin.

Un’altro prodotto, sempre de “I Provenzali”, che acquisto regolarmente da più di un anno è lo stick labbra che, a differenza di quello di altri marchi, lascia le labbra morbide senza causare quell’effetto “dipendenza” … Che se non lo metti per tre ore, le labbra ti si crepano e si seccano come foglie autunnali.

Se vi dovesse capitare o siete interessati a prendervi cura del vostro corpo con la certezza di non farlo sulle spalle delle sofferenze degli animali, vi consiglio di provare questa marca … Non penso che ve ne pentirete!

Oltre a queste compere, giusto per viziarmi ulteriormente … [ Che se le cose si fanno, meglio farle bene 🙂 ] … Mi sono diretta verso il mio negozio preferito: la libreria! E lì ho acquistato uno dei classici …

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Italo Calvino – “Il cavaliere inesistente”

Ancora non l’ho letto, ma apparirà certamente nel “… on the read!” del prossimo mese!

!Bacio!

Stella_Marina

Fare del bene è cosa gratuita … E gradita!

Giunti gli sgoccioli di Novembre mi è arrivata voce che, il 3 e il 4 Dicembre la LAV sarebbe scesa in piazza con lo scopo di raccogliere firme per abolire il circo con animali.

Pienamente d’accordo con questa visione, il primo sabato del mese sono partita insieme ad Hugo alla ricerca dello stand dai richiami arancioni.

Ammetto la difficoltà: scesi in strada ci siamo trovati imbottigliati in una fiumana di persone indaffarate, alcune sorridenti ed altre dallo sguardo bello nervosetto, che spingevano a destra e sinistra provando a conquistare terreno. Poco lontano dal punto in cui, noi smarriti poco lontano da casa, stavamo provando ad orientarci, abbiamo udito un richiamo rassicurante … “Vin brulé caldo! Crepes al cioccolato!”.

Il pensiero è stato istantaneo e decisamente istintivo.

Così, pochi minuti dopo, oltre alla complessità del camminare senza sbattare contro qualche sconosciuto, ci siamo trovati ad affrontare lo svantaggio del vino bollente servito “al bordo” in bicchierini di plastica sottile … Che ad ogni passo minacciava di ustionare noi e chiunque ci sfrecciasse davanti.

Notizia buona: svoltato un paio di angoli, siamo approdati allo stand (senza lesioni, aggiungerei! ) e abbiamo firmato.

Mi ha fatto piacere tracciare il mio nome su quella carta a righe, quasi del tutto ingombra di nomi diversi. Mi ha fatto piacere e mi ha fatto bene!

La certezza di aver contribuito, seppur in piccolo. Un modesto regalo di Natale: un gesto, un pensiero, una speranza per quegli animali che vivono la solitudine.

E questo è importante!

Non è la prima volta che partecipo a queste iniziative della LAV. A Pasqua, sempre io e Hugo, siamo partiti a caccia delle uova di cioccolato vegane … E la sorpresa più bella, bella davvero per me, è stata la consapevolezza di non aver pensato solamente a come festeggiare, ma di aver scelto di farlo, rispettando e rivolgendo un pensiero in più.

Perchè, la Vita … E’ Vita!

E noi non siamo nessuno per decidere quale vita valga di più.

!Bacio!

Stella_Marina

Perchè?

Perchè prendere la “drastica” decisione di diventare vegetariani o vegani?!

Nell’abitudine di consumare carne, viene naturale pensare che sia normale (per alcuni, addirittura, giusto!) mangiare il petto di pollo con le carotine di contorno, la lonza di maiale sfumata al vino o l’hamburger dei fast food.

Ci appare normale perchè il nostro cervello non ricollega l’invitante immagine nei nostri piatti a quelle sezioni mutilate dalle carcasse di animali senza nome.

E’ solo cibo!

Come le patatine nei sacchetti o il panino caldo del fornaio. Niente di più e niente di diverso.

Ma perpetuando questa malsana (sotto molti aspetti) abitudine, si desensibilizza il Cuore al rispetto e all’amore … Perchè in definitiva, senza giri di parole, ogni boccone di carne non è altro che un frammento di morte ingoiata e digerita dai nostri apparati, che sono tenuti ad impegnarsi parecchio per disintegrare quel fardello in modo corretto.

Chi ha il potere di decidere chi merita la morte per un bene “superiore”?

La vita animale non è forse importante come la nostra?

E a chi risponderà NO a quest’ultima domanda, vorrei porre un quesito : chi lo ha deciso che noi, effimeri ed ignoranti esseri, possediamo il diritto di prevalere sul Mondo (e relative creature) che ci accoglie?

Da quando sono diventata vegetariana comprendo meglio cos’è il rispetto a quella Vita che a tutti è stata concessa e mi rendo conto del lungo tempo in cui sono stata in errore.

Per fortuna esiste il detto Non è mai troppo tardi!

!Bacio!

Stella_Marina

Ad occhi socchiusi …

La Domenica appena trascorsa, di cui ho già tessuto le lodi, mi ha riservato un’altra sorpresa, se non inaspettata di sicuro dolcissima.

Durante una delle passeggiate che ci siamo concessi io e Hugo, nel tiepido calore del pomeriggio assonnato, abbiamo fatto pit stop nei dintorni di un piccolo gregge di pecore.

Osservarle mentre brucano l’erba, ammirare gli agnellini non dar tregua alla mamma nell’intento di rubarle una poppata in più, ascoltare il tintinnio dei campanelli appesi ai loro collari … Mi rilassa e mi diverte.

Io gli animali li trovo stupendamente buffi … In una mucca non vedo ne carne ne latte, ma focalizzo il suo sguardo, attento e pensieroso, e mi ritrovo a domandarmi cosa le stia passando per quella testa arruffata. In un’anatra mi colpisce la diligenza con cui si ravviva le piume o l’assoluta serenità con la quale sorseggia una goccia d’acqua.

E le pecore per me sono irresistibili!

Hanno occhi particolari che attraggono come magneti, rendendo incapace l’osservatore di intuire i loro pensieri, senza contare che il loro belato è talmente carico di vita e potenza da rendere impossibile il non ascoltarlo.

Come dicevo (prima di perdermi in queste riflessioni) io e Hugo eravamo appollaiati poco distanti dal gregge che, una volta avvistatici si è mosso a chiazze verso di noi con la determinazione di un plotone all’assalto … L’urlo di battaglia era un belato uniforme e autorevole che sapeva di minaccia.

Ovviamente erano presenti degli agnellini e quindi è stato chiaro l’intento delle madri: allontanare il potenziale pericolo.

Noi.

Detto fatto, cara mamma sempre attenta.

Nascondendoci dietro un vecchio muro diroccato abbiamo calmato le acque in tempesta … E non senza ricompensa!

Un cucciolo si è accorto di noi e, uno zoccolo avanti all’altro, ci ha raggiunti belando in cerca della nostra attenzione.

Ha mangiato dalle nostre mani interi ciuffi d’erba e, abituata ad interagire con gli animali, mi sono concessa il privilegio di fargli i cosiddetti “grattini” sulla testa …

Al tocco delle carezze … Ha socchiuso gli occhi!

E poi dicono che gli animali da fattoria non concepisco l’amore!

L’infinita dolcezza di un agnellino vissuta in quel secondo d’affetto … Miglior “ricompensa” non potevo chiedere!

Insieme ad occhi socchiusi, nella speranza di un Mondo che sia Amore indiviso.

 

!Bacio!

Stella_Marina

L’ignoranza

Sicuramente ognuno di voi avrà sentito dei battibecchi nati tra gli animalisti e Giuseppe Cruciani. Ma io, come al solito, mi ritrovo a scriverne MOLTO più tardi.

La notizia mi è giunta tramite Le Iene (le cui opinioni mi appaiono non troppo o per nulla neutrali, in alcuni casi) e subito si è scatenata la mia ira. Trovo fondamentalmente ridicolo che ancora nel 2016, l’uomo sia certo di essere l’unico essere vivente ad avere diritto alla vita, al rispetto, all’amore. Esattamente come trovo raccapricciante che esistano ancora persone dalla mentalità marcia come quella sotto specie di radiofonico.

Come mai nessuno si sente in diritto di prendersi gioco delle associazioni a favore dei bambini? O delle persone in genere?

Non sia mai!! Chiunque si occupi di creature tanto indifese, come i minorenni, diventa per legge un intoccabile a vita! Peccato che ci si sia dimenticati che ANCHE gli animali sono esseri indifesi, innocenti, bisognosi di tutela.

“Ma figuriamoci!” esclama ridendo la gente che, stupidamente, si crede di appartenere alla razza migliore del globo. E così diventa giusto prendere per il culo coloro che gli animali li difendono, li capiscono, li accudiscono e li aiutano.

Se sventoli un salame davanti agli occhi di chi ha capito che mangiare carne è un omicidio, poi non ti stupire se ti ritrovi qualcuno alle calcagna che ti rincorre fin dentro il tuo studio! Persone come Cruciani, mi fanno solo capire quanta ignoranza dilaghi ancora nel Mondo. Ignoranza e crudeltà. Sarebbe bene che la gente riflettesse.

Gli animalisti cercano semplicemente di portare alti i propri valori, prestando soccorso a creature da troppi maltrattate!

E’ giusto denigrarli per questo?!

Mary

Vegetariani si nasce, lo si dimentica e poi lo si diventa!

Ormai sono vegetariana da quasi due anni (la data esatta, al momento non la ricordo) e finalmente ho smesso di sentire quel boccone amaro di colpa scendermi lungo l’esofago, ogni volta che mangio qualcosa. Si, perché era così che mi sentivo negli ultimi tempi.

Fin da bambina mi sono data l’etichetta di “animalista” convinta. Ero una ragazzina che negli animali ci vedeva qualcosa di straordinariamente bello, qualcosa da preservare e per cui combattere! Ma la mia dieta prevedeva piatti abbondanti di fegato alla veneziana, petti di pollo, hamburger con il rispettivo sughetto. Credevo fosse normale. Pensavo che amare gli animali significasse semplicemente non ucciderli … Il che non mi toglieva il diritto di mangiarli. Invece no. Quanto sbagliavo!

Durante la primavera del 2014 ho cominciato a pormi migliaia di domande riguardo a me stessa, a cosa stessi facendo, come volessi diventare. Chiedendomi anche cosa significasse, per me, essere animalista. E quando la risposta a questa domanda arriva nell’esatto istante in cui ci si gusta una bistecca di pollo, la botta è davvero dura. Fa male! Capii in quel momento il mio enorme errore, rabbrividendo di disgusto per me stessa. Lentamente cominciai a prendere in considerazione l’idea di smettere di mangiare carne. Mi informai dal mio medico curante, feci un miliardo di ricerche allo scopo di essere pronta e sicura, al cento per cento, di cambiare completamente vita. Perché anche se si tratta semplicemente di una variazione della dieta, la vita ti si stravolge per davvero! Cambiano le abitudini, bisogna affaccendarsi nella ricerca del nuovo confort food e si deve prestare maggiore attenzione all’afflusso di proteine nel corpo, onde evitare di ritrovarsi distesi a terra, pallidi come un lenzuolo. Io, ad esempio, ero un assidua frequentatrice del Mc Donald’s. Lo chiamavo “la mia seconda casa” e questo lascia ben intendere quanto adorassi mangiare lì. Conoscevo ogni panino, ogni salsa o variazione del menù e riuscivo ad ingozzarmi come un camionista! Una piccola abitudine che faceva parte del mio essere me, con cui gli altri mi identificavano. Una “parte di me” che ora non c’è più. All’inizio del mio percorso da vegetariana, questa cosa mi ha sconvolta. Mi sentivo come se non fossi più realmente me stessa, come se avessi perso degli stralci del mio vecchio carattere e questo mi disorientava, trascinandomi in momenti di grande sconforto. Ma il rispetto verso la vita animale è stato più forte di quei turbamenti e, presto, ho imparato a ri-conoscermi per quella che sono adesso.

E cioè: una 23enne vegetariana che va pazza per le cotolette di soia accompagnate da una porzione smisurata di quinoa! Questa sono io, adesso! E ne sono felice!

Delle volte mi capita ancora di percepire la mancanza dei cibi da fast food (io la chiamo “astinenza del passato”). Ma mi preparo un bel panino imbottito di burger di soia, salse e sottaceti … E tutto passa!

Mary