Novità Mondadori Marzo 2017

Come in una scatola di cioccolatini, oggi ce n’è per tutti i gusti! Ne sarebbe felice Forrest Gump 🙂 !
Proprio come in un gustoso menù, questo mese la Casa Editrice Mondadori, offre agli appassionati lettori, tre portate dai sapori disparati.

Si inizia con un fantasy, per i palati più avventurosi: Starcraft – Evolution di Timothy Zahn. «Il nuovo grande romanzo ufficiale dell’affascinante gioco di strategia Starcraft II».
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Sinossi

Un romanzo ricco di azione, l’inizio di una nuova stagione di avventure della acclamatissima serie “StarCraft” firmata Blizzard Entertainment. Dopo un conflitto durato un decennio, le tre potenti fazioni che si sono combattute brutalmente – gli enigmatici protoss, i selvaggi zerg e i terran – hanno finalmente stabilito il cessate il fuoco, ma la pace è tutto tranne che stabile. Quando si viene a sapere che un pianeta zerg incenerito tempo addietro è misteriosamente “rinato”, la tensione esplode. La neutralità si trasforma in aperta ostilità e gli zerg vengono accusati di aver sviluppato armi biologiche letali per rinfocolare il conflitto.
Una spedizione di soldati e di ricercatori terran e protoss dovrà fare luce sul misterioso pianeta “risorto” e sulle intenzioni dei suoi abitanti. Ma il lussureggiante paesaggio alieno è dimora di ben altri abitanti, creature avvolte dalle ombre che, se liberate, potrebbero cambiare il destino dell’intera galassia. Basandosi sul ricco universo del gioco omonimo, il pluripremiato autore Timothy Zahn ci regala l’ultimo capitolo della sorprendente saga di “StarCraft”, una storia originale e indimenticabile.

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L’autore

Timothy Zahn è autore di più di quaranta romanzi, quasi novanta racconti e novelle, e quattro raccolte di racconti. Nel 1984 vinse l’Hugo Award per la migliore novella di fantascienza. Zahn è conosciuto soprattutto per i romanzi di “Guerre stellari”, tra gli altri: L’erede dell’Impero, Sfida alla Nuova Repubblica, L’ultima missione, Spettro del passato, Visione del futuro e Contrabbandieri. La sua produzione include anche la saga fantascientifica “Cobra” e la serie per ragazzi “Dragonback”. Ha una laurea in Fisica conseguita all’Università del Michigan e una specializzazione all’Università dell’Illinois. Vive con la famiglia sulla costa dell’Oregon.

◊ Collana: Chrysalide ◊ Prezzo di copertina: € 17, 90 ◊ Pagine: 312 ◊


Proseguiamo il nostro lauto pasto con una di quelle portate belle importanti, un thriller psicologico in denuncia al bullismo: Tredici di Jay Asher. «Non puoi bloccare il futuro. Non puoi riavvolgere il passato. L’unico modo per scoprire la verità … E’ premere play».

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Sinossi
 
“Ciao a tutti. Spero per voi che siate pronti, perché sto per raccontarvi la storia della mia vita. O meglio, come mai è finita. E se state ascoltando queste cassette è perché voi siete una delle ragioni. Non vi dirò quale nastro vi chiamerà in causa. Ma non preoccupatevi, se avete ricevuto questo bel pacco regalo, prima o poi il vostro nome salterà fuori … Ve lo prometto.”
Quando Clay Jensen ascolta il primo dei nastri che qualcuno ha lasciato per lui davanti alla porta di casa non può credere alle sue orecchie. La voce che gli sta parlando appartiene ad Hannah, la ragazza di cui è innamorato dalla prima liceo, la stessa che si è suicidata soltanto un paio di settimane prima. Clay è sconvolto, da un lato non vorrebbe avere nulla a che fare con quei nastri. Hannah è morta, e i suoi segreti dovrebbero essere sepolti con lei. Ma dall’altro, il desiderio di scoprire quale ruolo ha avuto lui nella vicenda è troppo forte. Per tutta la notte, quindi, guidato dalla voce della ragazza, Clay ripercorre gli episodi che hanno segnato la sua vita e determinato, in un drammatico effetto valanga, la scelta di privarsene. Tredici motivi, tredici storie che coinvolgono Clay e alcuni dei suoi compagni di scuola e che, una volta ascoltati, sconvolgeranno per sempre le loro esistenze. Con più di due milioni e mezzo di copie vendute soltanto negli Stati Uniti, Tredici, romanzo d’esordio di Jay Asher, è uno dei libri più letti dai ragazzi americani, e ora anche una serie televisiva prodotta da Netflix.

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L’autore

Jay Asher vive in California, è stato bibliotecario e libraio in ogni tipo di libreria, da quelle indipendenti a quelle di catena. Tredici è il suo romanzo d’esordio e, fin dalla pubblicazione, nel 2007, è stabilmente nella classifica dei bestseller del «New York Times». Ora è anche una serie originale Netflix in tredici puntate.

◊ Collana: Chrysalide ◊ Prezzo di copertina: € 17, 00 ◊ Pagine: 240 ◊


Ogni menù che si rispetti termina con un dessert, e anche per questa occasione si può trovare il libro giusto! Uno young adult dal sapore tenue: Cose che non voglio dimenticare di Lara Avery. «Ti chiami Samantha. O Sammie, per la famiglia e gli amici. Mi correggo, la mia unica amica. Non è il caso di strafare. Hai una cotta pazzesca per Stuart Shah, che potrebbe essere interessato a te ma anche no. Hai una malattia rarissima. La cosa peggiore di questa malattia, aparte il fatto che è mortale, è che ti sta facendo perdere la memoria. Qui tu prendi nota di tutto, anche dei giorni no, perché avrai bisogno di ricordare anche quelli, prima o poi».
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Sinossi

“Se stai leggendo queste parole, probabilmente ti stai chiedendo chi sei. Sei me, Samantha Agatha McCoy, in un futuro non troppo lontano. Sto scrivendo queste righe per te. Dicono che la mia memoria non sarà più la stessa, che comincerò a dimenticare le cose. Per questo ti scrivo. Per ricordare.”

Samantha aveva in testa un piano ben preciso. Per prima cosa vincere il campionato nazionale di dibattito, poi trasferirsi a New York e diventare un affermato avvocato per i diritti umani. E infine, ovviamente, conquistare Stuart Shah, il ragazzo di cui è pazza. Tra lei e i suoi progetti però si mette in mezzo la rara malattia genetica di cui è affetta e che poco alla volta – così dicono i medici – le porterà via la memoria e la salute. Ma tutto si può dire di Sammie tranne che sia una diciassettenne che si abbatte facilmente. A un destino tanto assurdo, infatti, decide di opporsi con tutte le sue forze. E lo fa nell’unico modo che conosce: scrivendo. In un diario assolutamente non convenzionale, indirizzato alla sua futura sé e ribattezzato Libro delle cose che non voglio dimenticare, inizia ad annotare tutti i momenti belli (e meno belli) della sua vita: dal riavvicinamento al suo più vecchio e caro amico ai mille modi che lui si inventa per farla ridere, al primo romanticissimo appuntamento con il suo grande amore. E poi, ancora, dalle persone che le hanno spezzato il cuore a quelle che glielo hanno “aggiustato”. Perché se davvero lei dovrà andarsene presto, almeno lo farà con la consapevolezza di aver prima assaporato tutto ciò che la vita poteva regalarle.
Un romanzo tenero e delicato, una storia struggente che non abbandonerà facilmente il lettore, neanche dopo che avrà letto l’ultima pagina e riposto il libro sullo scaffale.
 
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L’autrice

Lara Avery vive a Minneapolis, Minnesota, dove scrive per la rivista letteraria «Revolver». Questo è il suo primo romanzo pubblicato in Italia.

◊ Collana: Chrysalide ◊ Prezzo di copertina: € 17, 90 ◊ Pagine: 312 ◊


Non mi rimane che augurarvi Buona Lettura ( … e buon appetito … )!

!Bacio!

Stella_Marina

Anteprima de “L’Universo nei tuoi occhi” di Jennifer Niven (De Agostini)

Ciao Sperduti!

Oggi ho pensato di proporvi un romanzo che uscirà nei prossimi giorni (per essere precisi: il 21 Marzo!) per la Casa Editrice De Agostini. L’Universo nei tuoi occhi di Jennifer Niven. Chi tra voi si è innamorato della storia di Finch e Violet ne “Raccontami di un giorno perfetto” (della stessa autrice), non può che aspettare con ansia questa nuova uscita.

Un inno contro il bullismo raccontato seguendo le storie di due studenti di un liceo: Libby Strout, relegata ai margini per via della sua corporatura morbida e piena, e Jack Masselin, una star fra i suoi coetanei grazie a quella bellezza e quel suo essere disinvolto che lo rendono assolutamente irresistibile.

Entrambi nascondono però un’enorme peso, carico di sofferenza, che custodiscono silenziosamente nel petto al sicuro dai giudizi del mondo.

Dopo la morte della madre, la vita di Libby si trasforma in una gabbia di dolore in cui gli occhi tristi del padre sembrano trafiggerla come punte incandescenti. Decide così di ricominciare da zero, a testa alta, abbandonando dietro di se il vuoto che è rimasto, trasferendosi in una nuova città. Purtroppo la cattiveria delle persone non guarda in faccia a nessuno e quel nuovo inizio, nato dal forte bisogno di felicità, si scontra ben presto con le prese in giro di quei ragazzi che la vedono troppo grassa e, per questo, una facile vittima dei loro scherni. Il dolore di Jack, invece, trova alimentazione da quel segreto che non gli permette di instaurare rapporti stabili e trasparenti con le persone, obbligandolo costantemente a nascondere se stesso e le proprie debolezze. Perché la realtà è che Jack non è come gli altri, ha una particolarità che lo rende diverso da qualsiasi suo coetaneo: non riconosce i volti. Di nessuno. Ne parenti ne amici. Come se il suo cervello si rifiutasse di memorizzare i lineamenti, le espressioni, la mimica dei visi che si trova davanti.

Due esistenze trascinate nel grigiore della solitudine più profonda, che ritroveranno la forza di brillare solamente il giorno in cui, il ragazzo dal sorriso freddo e la ragazza col peso dell’Universo sulle spalle, si incontreranno e si mescoleranno in una tavolozza di colori. 

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“La vita è troppo breve per perdere tempo a giudicare gli altri.
Che diritto abbiamo di dire al prossimo come dovrebbe sentirsi o cosa dovrebbe essere? Perché non cerchiamo di migliorare noi stessi invece?”

 

 
L’ebook sarà disponibile in anteprima a partire da martedì 14 marzo!!!!

Buona Lettura!

 

!Bacio!

Stella_Marina

Presentazione “Le ragazze con il pallino per la matematica” (De Agostini)

Nuovo libro per la casa editrice De Agostini: una raccolta di 100 conversazioni di altrettante donne impegnate nella carriera matematica o scientifica, a cura di Chiara Burberi e Luisa Pronzato disponibile in tutti gli Ebook store dal 28 Febbraio al costo di € 2,99 (lo trovate QUI).

A voi l’introduzione di Nicola Palmarini (“Le infiltrate: Ragazze e Tecnologia, stereotipi e opportunità”) e di seguito, la prefazione della Ministra Valeria Fedeli (MIUR).

Chiamare “libro” il lavoro di Chiara Burberi e Luisa Pronzato è sinceramente riduttivo. Tutta la sua architettura lascia già pregustare il sapore di una messa in scena per il teatro dove potersi confrontare dal vivo – viso a viso, voce a voce, esperienza a esperienza. Del resto sarebbe altrettanto errato definirlo genericamente un “progetto”: siamo pieni di progetti. Eppure del “Progetto”, la “P” maiuscola è un accento d’obbligo, ha tutte le caratteristiche perché una volta arrivati in fondo vi direte: “raccontamene un’altra”. E tutto mi lascia credere (o forse sperare) che la storia di queste storie sia solo all’inizio: non sarà un editore a definirlo, saranno le donne e gli uomini che le leggeranno a determinarlo.

Nicola Palmarini

La questione di genere non è una questione femminile. Il raggiungimento e il rispetto della parità dei sessi è una cosa che riguarda tutti, donne e uomini. Questo Paese ha straordinarie risorse che non deve disperdere, ma che deve valorizzare perché siano luce che rischiara i passi di chi è ancora in cammino, esempio per chi crede che non sia possibile, occasione di crescita condivisa.

Sono grata, perciò, a Chiara Burberi e Luisa Pronzato che hanno curato questo e-book, raccogliendo le testimonianze e le esperienze di ragazze, donne che hanno messo la scienza, la matematica, l’economia, l’ingegneria al centro della propria vita, nonostante la diffidenza di genitori e professori, nonostante statistiche e numeri in negativo.

Valeria Fedeli, Ministra dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca

Marzo è il mese delle STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), ossia di quei corsi di studio e scelte educative volte a incrementare la competitività in ambito scientifico e tecnologico, con implicazioni in vari ambiti tra cui la lotta alle disparità di genere. Quindi, perché non cogliere l’opportunità che questo libro offre, e prendere un po’ di confidenza in più con questi argomenti?

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Titolo originale: –

Autore: Chiara Burberi e Luisa Pronzato

Casa Editrice: De Agostini

Collana: Libro/mania

Anno di pubblicazione: 2017

Genere: Non fiction

Pagine: 305 (in stampa) – 5747 KB (dimensioni file)

Prezzo ebook: € 2,99

Sinossi

Ilaria, scienziata internazionale, era una “capra” in matematica. Sandra, avvocata e manager sognava di fare la veterinaria. E ancora, Marina ingegnera, Elena startupper, Debora giornalista, Paola ricercatrice. Cento donne che si sono confrontate con “il pallino per la matematica”, tutte sfatano i pregiudizi che vorrebbero le materie scientifiche solo per talenti naturali, solo per uomini, necessariamente seria e formale, lontana dalla realtà. Una raccolta di cento interviste, che seguono una traccia semplice che valorizzi le personalità, le passioni e le esperienze individuali di studio e di professione. Ci sono donne nate con un talento evidente e ci sono donne che hanno scoperto e sviluppato l’importanza delle competenze logico-matematiche solo nel tempo. Le narrazioni di crescita personale prima che professionale suggeriscono alle ragazze più giovani percorsi di orientamento per la scuola e per il lavoro e possono far prendere consapevolezza delle proprie potenzialità, sfatando il mito che bisogna nascere palesemente talentuosi per avere una vita di successo. E questo vale per le ragazze. Ma anche per i ragazzi.

Le autrici

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Chiara BURBERI. Nata, cresciuta e “maleducata” a Milano dal 1967. Ognuno conosce una Chiara diversa: prima docente in Bocconi, poi consulente in McKinsey e manager in Unicredit, adesso AD di redooc.com, la “Palestra della matematica più grande d’Italia”, una piattaforma di didattica digitale dedicata alle materie STEM (Science, Tech, Engneering e Mathematics) o meglio STEAM (STEM con Arte), che ripensa il modo di insegnare e di apprendere.

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Luisa PRONZATO. Credevo che, noi ragazze (e soprattutto le nuove generazioni), ce l’avessimo fatta: diverse certo dagli uomini, ma diverse come qualsiasi individuo. E invece ho l’impressione che stia tornando a essere “sesso debole”. Giornalista del Corriere della Sera, coordino dalla fondazione (2011) La27ora, sito, blog, radio, laboratorio di idee e di sperimentazioni multimediali nato da un gruppo di giornaliste del Corriere e diventato subito luogo di scambi e dialoghi tra voci femminili e maschili.

Intrigati?! 🙂

Come sempre, fatemi sapere.

!Bacio!

Stella_Marina

Presentazione “Come se non ci fosse un domani” di Agnès Ledig (Mondadori)

Buon pomeriggio!

Oggi vi propongo un romanzo che trova la sua nascita nelle romantiche terre francesi, in Alsazia per la precisione, dalla mano dell’ostetrica Agnès Ledig.

Reperibile in libreria da appena tre giorni (data di pubblicazione: Martedì 21 Febbraio) attende lettori e lettrice appassionati per essere sfogliato con interesse crescente.

E voi che fate? State già correndo ad acquistarlo?! 🙂

Se la risposta è no!, mi faccio avanti nell’illustrarvi la trama … Non si sa mai che possa incuriosirvi!

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Titolo originale: Pars avec lui

Autore: Agnès Ledig

Casa Editrice: Mondadori

Collana: Omnibus

Anno di pubblicazione: 2017

Genere: narrativa contemporanea

Pagine: 276

Prezzo di copertina: € 19, 00

Prezzo ebook: € 9, 99

Sinossi

«Vado avanti così, accettando l’idea, a volte difficile eppure incontestabile, che buona parte della nostra esistenza non ci appartiene. Gli incontri, gli amori, le occasioni, gli arrivederci o gli addii, le piccole gioie e i grandi dolori, i piccoli dolori e le grandi gioie. Alla fine è il destino che decide. Il destino. Spesso per delle buone ragioni.»

Romeo fa il pompiere e, nel tentativo di salvare la vita a un bambino imprigionato in un appartamento invaso dalle fiamme, cade dall’ottavo piano di un palazzo e viene ricoverato in condizioni disperate in ospedale. Juliette, infermiera nel reparto di riabilitazione di quello stesso ospedale, ha modo di conoscerlo durante gli interminabili giorni in cui i medici cercano di rimetterlo in sesto dopo l’incidente. Entrambi soffrono. Romeo per non potersi occupare della sorella adolescente, ribelle e fragile che ha bisogno di lui, e Juliette perché da anni cerca invano di avere un figlio, a costo di tenere al suo fianco un uomo che non la rispetta e la tratta spesso male.

L’incontro casuale tra queste due persone ferite nel loro intimo, che riescono a trovare nel presente una ragione di vita, sconvolgerà il loro destino e quello di chi hanno intorno.

Come se non ci fosse un domani è una bella storia d’amore scritta in modo empatico e sincero. Quello di Agnès Ledig è un universo affettuoso in cui si muovono personaggi fragili e veri che spesso ci assomigliano. L’autrice tende la mano alle persone segnate, e il suo messaggio è che l’amore per la vita deve trionfare su tutto nonostante le difficoltà.
 
L’autrice
 
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Agnès Ledig, quarantatré anni, ostetrica in Alsazia, scopre di avere il dono della scrittura quando nel 2005 inizia a scrivere una sorta di diario durante la malattia di suo figlio, morto di leucemia. Nel 2011 pubblica il suo primo romanzo, Marie d’en haut, per un piccolo editore e riceve il premio Coup De Coeur delle lettrici di Femme Actuelle. Segue Un attimo prima della felicità (Mondadori, 2015) che ha venduto in Francia oltre 200.000 copie e ha vinto il Prix Maison de la Presse nel 2013.
 
 
 
 
 
Che ve ne pare?
Fatemi sapere, ci conto! 🙂
 
!Bacio!
Stella_Marina
 

“Cosa pensare?” – La ragazza con la notte dentro

Buongiorno!

Oggi, ancora a parlare del romanzo di Lili Anolik … Con l’unica differenza che non ci saranno recensioni (che invece potete trovare qui), presentazioni ne, tanto meno, Teaser Tuesday.

Quest’oggi mi limiterò ad esprimere la mia pura e semplice opinione da lettrice appassionata, senza censure di nessun genere ne remore.

Di una cosa, però, mi sento in obbligo di avvisarvi:

spoiler

Sinceramente non so da quale argomento cominciare, tanti sono.

Prima di tutto: questa lettura non mi è piaciuta per nulla! Ho trovato l’intero romanzo assolutamente irrealistico per via del modo superficiale e limitato con cui sono stati “affrontati” (sarebbe meglio dire: trascurati) alcuni argomenti dal forte impatto sociale e psicologico, come la violenza sessuale e il suicidio.

Ma andiamo per ordine.

Sulla quarta di copertina è possibile leggere un commento di Michael Connelly, autore di thriller, di cui riporto uno spezzone in particolare: ” … una spiazzante conoscenza dei meandri dell’animo umano.”. Ecco: esattamente queste parole sono la causa delle mie grandi aspettative nei confronti del libro. SPIAZZANTE CONOSCENZA … Quando l’ho letto mi sono immaginata una vicenda intricata, in cui protagonisti lugubri e dai segreti indicibili, vagano avvolti da mantelli di un rancore silenzioso ed omicida. Una scossa di raccapriccio, che mi lasciasse basita … O, quanto meno, incuriosita.

Nulla di tutto ciò è stato riscontrato nella lettura che, al contrario, si presenta lenta – noiosa – superficiale – insensata.

Per evitare di dimenticare qualcuna delle assurdità di cui il romanzo è composto (e recriminare TUTTO il recriminabile) meglio che mi stili una piccola scaletta.

I personaggi

-Grace- Devo ammettere che mi ha seriamente stupita la sua capacità di evitare qualsiasi tipo di riflessione in merito a qualsivoglia evento drammatico della propria vita, esattamente nel modo in cui, la sua ostinazione nel blaterare per intere pagine di situazioni futili, mi ha esasperato. Durante tutta la durata del romanzo non è cresciuta, non ha appreso alcuna lezione, non è cambiata minimamente … Rimanendo la ragazzina in cerca di approvazione da parte della sorella Nica. Ogni scelta di questa protagonista appare inconcludente. A mio avviso, non ha alcuna valenza nello svolgimento degli eventi … Forse troppo concentrata nel rovinarsi la vita e nel regalarci pagine su pagine di lettura no sense. E, per favore, non menzioniamo le sue ferite … Esagerate senza ritegno. Sbatte contro delle sedie e la mano le si gonfia manco un palloncino da fiera, serra i pugni e dal palmo iniziano a gocciolarle dei rigoli di sangue … Per favore!

-Nica- Ovviamente le sue apparizioni sono ridotte al minimo, essendo ormai solo un ricordo di ciò che è stata. Nonostante questo, l’autrice è riuscita a dipingerne un quadro da femme fatale … Praticamente non si fa altro che parlare della sua vita sessuale (molto impegnativa, stando a sentire), lasciando che il personaggio venga scoperto non tanto per il proprio carattere, quanto per i partner con cui ha condiviso una nottata.

-La madre (di cui non ricordo il nome, o forse nemmeno è stato citato)- L’unico esempio, in tutto il libro, di “spiazzante conoscenza dei meandri dell’animo umano”. Una donna ossessionata dall’arte, la fotografia, al punto di stringere un rapporto ambiguo con la figlia Nica. Egocentrica, cinica fino al midollo, accecata dall’idea del successo, davanti al corpo della figlia esanime preferisce fare un paio di scatti piuttosto che telefonare immediatamente alla polizia. Soddisfacendo il proprio bisogno di concludere col botto la collezione di foto perverse. E’ proprio questo tipo di carattere a far emergere il personaggio nonostante le sue rare apparizioni, conferendogli il titolo di UNICA figura interessante! Nonché, l’unica pertinente ad un romanzo giallo.

-Il padre- Non c’è molto da dire. Praticamente è inesistente se tralasciamo una o due apparizioni ogni cinquanta pagine di storia. Non incide in nessun modo per quanto riguarda lo svolgimento degli eventi. Fondamentalmente lo reputo banale.

-Damon- Qui ci sarebbe da scrivere un manoscritto … Cosa che, forse, farò successivamente, nel momento in cui condividerò con voi gli episodi più squallidi racchiusi in queste 350 pagine. Che dire? E’ il classico ragazzo del ghetto: esteriormente dà l’impressione di poter uccidere un uomo a mani nude, giusto per il gusto di farlo, mentre nel profondo cova una natura mite e altruistica. Sinceramente, niente da dire nemmeno su di lui … Che, a mio avviso, non è affatto indispensabile ai fini della trama.

-L’accendino Bic Zebrato- Perché inserirlo fra i personaggi? No, non mi sono sbagliata. Semplicemente, avendo notato l’attaccamento emotivo di Grace nei confronti di questo arnese, non potevo non omaggiarlo. Importante a tal punto che, dopo aver ascoltato Jamie (SPOILEEEEEEEER!) confidarle di essere il vero assassino di Nica, l’unica cosa a cui riuscirà a pensare la nostra protagonista sarà come mettere le mani su quell’accendino. Ma non esistono tabacchini ad Hartford? E dai! Ossessionata da un cacchio di accendino … E nemmeno fuma. Vi riporto, qui fedelmente, la descrizione di Grace (giusto per favi capire la stupidità della situazione): «E’ un oggetto che ho sempre desiderato: figo e a buon mercato, figo non si sa perché, figo ma non per tutti, quindi superfigo.». Ma se ti piace così tanto, te li presto io due euro per comprarlo … Basta che la pianti di tirare ‘ste menate!

Per quanto riguarda gli altri personaggi, non mi sento nemmeno di esporre delle riflessioni … Considerandoli poco più che comparse.

Avvenimenti

L’argomento che maggiormente mi ha sconvolta, causa la superficialità con la quale è stato trattato, è la violenza sessuale che Grace subisce alla festa del 4 luglio. NON SE NE PARLA MAI! E questa sarebbe la grande conoscenza della mente umana? Sta ragazzina, VERGINE, viene violentata mentre è imbottita di pasticche, senza riportare nessun tipo di trauma psicofisico. Come se nulla fosse, prosegue la propria vita … Certo! Perché questo è normale!! Tant’è che lo stupro avviene alla pagina 52 e non se ne fa accenno fino alla 280esima … Scusatemi se trovo il tutto francamente ridicolo! Ovviamente non finisce qui: seguono infatti riflessioni anti femministe da far schifo (formulate direttamente dalla nostra cara Grace) e decisioni al limite del patetico come, ad esempio, (SPOILEEEEEER!) fidanzarsi con il proprio stupratore … Che altri non poteva essere se non il caro e buon vecchio Damon! Informando oltretutto il lettore, della loro decisione di non parlare mai più dell’accaduto (a fine libro). Bello!! Facciamo passare il messaggio (perché è questo che passa) che è possibile convivere con una persona di cui non possiamo fidarci. Che è naturale innamorarsi di qualcuno che ci ha ferito. Che schifo! In più, quel tenero ragazzo, successivamente all’abuso, ha fatto nuovamente sesso con Grace (questa volta consenziente) … Lei ancora non sapeva chi l’avesse violentata, ma lui era a conoscenza di ciò che aveva fatto!! Della serie: moralità ZERO!

Mi sento talmente ispirata da permettermi di citarvi alcune frasi del romanzo. Tanto per testimoniare la veridicità delle mie accuse. Tutto è scritto nero su bianco.

Questo spezzone racchiude l’istante in cui Damon ammette la propria colpa … A voi la reazione della stupida Grace.

Batte le palpebre e mi accorgo che ha gli occhi lucidi. Sto per mettermi a piangere. «Se ti ho baciato, ero cosciente» dico con voce rauca. «Avevi perso il contatto con la realtà». «Anche tu». «Non quanto te». Fa un respiro profondo, ma butta fuori l’aria tremando. Poso la mano sulla sua. «Basta così» mormoro. «Non devi dirmi altro».

Pag. 289

Dialogo fra due beoti!! Non ho altro da aggiungere.

Qui sotto, invece, riporto un pensiero talmente indegno da meritare una denuncia. A parlare è la solita imbecille, e la conversazione avviene assieme ad un’apparizione della sorella Nica.

Se noi due – noi due insieme – non l’avessimo spinto con l’inganno a fare ciò che ha fatto […]

Pag. 338

Ok, capisco che è un romanzo, una storia inventata … Ma non puoi permetterti di far passare l’idea che lo stupro sia una colpa della vittima. Scherziamo?! Dopo aver letto questa singola frase ho faticato non poco nel trattenermi dall’appiccare fuoco all’intero libro. Non diamo insegnamenti fuorvianti, per cortesia! Gli uomini non sono amebe spinte unicamente dall’istinto, e quando commettono reati simili, ricordiamoci bene: la colpa E’ UNICAMENTE loro!

Qui mi fermo, rischiando, nel caso continuassi, una denuncia per diffamazione! Tanto sono incazzata all’idea che una frase simile sia stata pubblicata.

Altra cosa, mentalmente malata, è l’ammirazione che Grace nutre nei confronti di Nica. Ammirazione … Come no! Ecco come descrive, a parole sue eh, la sorella.

Portava una gonnellina plissettata arrotolata in vita per accorciarla ancora di più. Quando si chinò a raccogliere la fascia di spugna intravidi la sua coscia, liscia e abbronzata, e un triangolino di cotone rosa shocking come una lingua di fuoco.

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Mmm … Sento odore d’incesto! xD Ma non è finita qui …

Il sogno di Nica, la foto in bianco e nero di mia sorella appesa sopra il tavolo. Occupa quasi tutta la parete in lunghezza e metà in altezza. E’ Nica a undici anni, sul prato dietro casa; non guarda verso l’obiettivo. I jeans sfrangiati sono scivolati così in alto da lasciar intravedere la fodera pallida e lanuginosa delle tasche e l’avvallamento buio dell’inguine. Il top legato dietro il collo le si arriccia sul davanti scoprendo il ventre liscio e concavo, teso tra le sporgenze gemelle delle ossa dell’anca. Un cerotto si stacca dal tallone destro e lo smalto sull’unghia dell’alluce è scheggiato. Nonostante sia praticamente pelle e ossa – non ha ancora le forme di una donna – il suo corpo emana una luce, un calore innegabile e disorientante. Forse dipende dal modo in cui si sfiora la spalla nuda con la bocca, avida e sensuale. O da come tiene una mano tra le cosce, quasi fosse nel bel mezzo di un sogno erotico, addormentata ma anche morta, al culmine del piacere da morta, con gli occhi chiusi, il collo abbandonato, la pelle cerea. Nell’altra mano ha una pesca, rotonda e perfetta, così lustra da mandare un bagliore sinistro. Il frutto avvelenato di una fiaba.

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Non so … Ma a me sembrano parole un po’ troppo libidinose per descrivere una bambina di undici anni.

Ogni scusa è buona per parlare di sesso in questo libro … E non sto scherzando! Non è un romanzo giallo … E’ un blando tentativo di racconto erotico.

– – – –

Ci sarebbero ancora troppe cose da sottoporre alla vostra attenzione, ma noto di aver già scritto in abbondanza e non vorrei stilare un articolo “pergamenico” … E poi credetemi, se vi dico che al momento sono leggermente esausta. 

“La ragazza con la notte dentro” … Per un po’, non voglio nemmeno sentirne parlare!

VOTO:

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P.S. Anche le quarte di copertina, delle volte mentono …

!Bacio!

Stella_Marina 

La ragazza con la notte dentro – Lili Anolik (De Agostini)

Ciao Sperduti!

Come promesso, ecco arrivata la recensione del romanzo scritto dalla giornalista Lili Anolik: La ragazza con la notte dentro.

Come noterete, la scaletta dell’articolo risulterà leggermente diversa dalle altre recensioni. Ho infatti preferito separare, per categoria e stile di esposizione, i romanzi acquistati direttamente da me da quelli inviatimi sotto collaborazione.

Decisione più che ovvia per una “maniaca dell’ordine” come me xD …

Iniziamo, dunque, direttamente con la recensione del libro in questione.

•Grace Baker è la classica ragazza taciturna e seria concentrata sugli studi, sul proprio futuro rappresentato dal College Williams e sul tennis, che pratica con ottimi risultati; senza un proprio gruppo di amici, con cui provare l’eccitazione della prima indipendenza fuori dalla mura domestiche, all’infuori di quelli di sua sorella Nica,  decisamente troppo spregiudicati per riuscire anche solamente a comprenderne lo stile di vita, eccessivo e incontrollabile. Maddie, Ruben e Jamie (ex ragazzo di Nica), rappresentano per Grace quell’universo di atteggiamenti e intimità impossibile da raggiungere, un qualcosa da osservare nei dettagli più minimi, invidiandone segretamente la lucentezza e la forte impudenza che, come una bolla di sapone, li avvolge in uno spesso strato colorato rendendoli intoccabili. Tutto questo fino ad un giorno d’aprile in cui, nel cimitero vicino alla scuola superiore Chandler, in cui Nica e Grace studiano e dove entrambi i genitori lavorano, viene rinvenuto il corpo senza vita di una sedicenne. Nica ancora non è rientrata dopo una delle sue solite notti di follie, e nonostante i raggi del sole stiano velocemente irradiando luce nel soffitto celeste, non se ne vede traccia. Immediatamente l’istinto fa tremare qualcosa nel petto di Grace, spingendola in strada alla ricerca della sorella. La paura l’attanaglia. Inconsciamente percepisce quello che, da lì a poche ore, le verrà comunicato dalla polizia: Nica è morta.

Uccisa da un colpo di pistola Calibro 22, probabilmente violentata, lasciata sola a navigare nella rossa pozzanghera del proprio sangue, ormai mischiato al terriccio umido e marrone.

Il caso sconvolge la comunità di Hartford, spargendo panico tra i genitori degli studenti che, rapidi, ritirano a frotte i propri figli da quella scuola palesemente fuori controllo. Per fortuna, il presunto assassino decide di chiudere rapidamente la faccenda, suicidandosi nella stanza del proprio alloggio e riportando nuovamente la calma in paese. Il soggetto in questione è Manny Flores, morto per strangolamento, che ammette la propria colpa in un biglietto abbandonato nella stanza: “Non riesco a convivere con quello che ho fatto. Ma l’ho fatto per amore. Non ho mai voluto fare del male a nessuno. Ora sono anche un assassino. Mi dispiace tanto. Manny“. Queste le parole di un reo confesso. Una prova sufficientemente chiara per chiudere quello spiacevole capitolo e tornare a mirare al roseo futuro. Un omicidio passionale: il ragazzo innamorato di una ragazza che non lo vuole. Una storia troppe volte ripetuta. Ma sarà davvero lui il colpevole? Forse il caso è stato chiuso troppo rapidamente, dando per scontato l’azione disperata di un ragazzo solitario.

Questo è quello che passa nella mente di Grace. Ormai distrutta più dalle benzodiazepine, che dall’effettiva perdita della sorella, non riesce a darsi pace: il sonno sembra schivarla ogni notte al suo passaggio, l’appetito svanisce ogni giorno di più e il corpo si fa sempre più scarno. Una rabbia e una forte confusione montano silenziosamente nel suo organismo finché, alla festa del 4 luglio a casa di Jamie, non esplodono in una rugginosa catena di decisioni sbagliate. Anche se nuovamente annebbiata dai farmaci decide di presentarsi comunque alla festa, optando per un look indubbiamente appariscente … Non tanto per l’abito in sé, quanto per la decisione malsana di rispolverare i bei vecchi tempi servendosi degli indumenti di Nica, compreso trucco e profumo, utilizzati da lei esattamente un anno prima alla medesima ricorrenza. Giunta a casa di Jamie, con in corpo un cocktail di liquori dalla forte gradazione e di una massiccia dose di ansiolitici, si lancia in un’entrata teatrale scendendo dalla lunga scalinata che porta al salotto, già affollato, imitando voce e movimenti della sorella deceduta. Questo atteggiamento, come è ovvio, scatena tra i presenti un silenzioso terrore che si diffonde nella sala come una pesante coltre di nebbia. Tra gli sguardi inorriditi spiccano gli occhi increduli del padrone di casa, Jamie, di cui Grace è da sempre segretamente innamorata. Solamente lo sguardo duro e sconvolto del ragazzo riesce a risvegliare Grace dal torpore, premendole addosso tutto il peso della vergogna per quel suo gesto subdolo e obbligandola a battere in ritirata nelle stanze al piano superiore.

Una volta rimasta sola piomba in un incubo ad occhi aperti, talmente appiccicoso da non riuscire a lavarselo via.

Nica che la fissa dalla parte opposta al vetro. La scruta. Ghigna. Poi scompare.

Grace perde i sensi.

La mattina seguente si sveglia in una camera da letto con le lenzuola stropicciate, sola e confusa rabbrividisce all’idea che qualcuno possa averle rubato la verginità.

Una paura confermata solamente due mesi dopo, quando il medico di fiducia, a seguito di un esame del sangue, le comunica che è incinta.

Convinta che la gravidanza sia un messaggio da parte di Nica, Grace si ripromette di non abortire finché non renderà giustizia alla sorella, incastrando il vero assassino.

Questa decisione la spingerà di forza oltre quel muro nebbioso eretto dai farmaci, trascinandola in una serie di interrogatori con i principali sospettati: Jamie, Maddie, i coniugi Amory, i professori della Chandler. Sulla lista dei personaggi ambigui verrà aggiunta anche la madre delle due ragazze, talmente ossessionata dalla propria arte da essersi trasformata nell’incubo di Nica. E proprio dalle labbra di questa donna egocentrica, durante un botta e risposta in un caffè per artisti, Grace vedrà per la prima volta le tombe del passato scoperchiarsi sotto nuvole di parole e incredulità. Cibando voracemente l’astio che già prova nei confronti della gelida donna che le siede di fronte.

Lei non sarà però l’unica a frantumare lo specchio superficiale della realtà … Damon, solitario e irascibile, dipingerà un quadro più completo, e decisamente inaspettato, di Nica: una ragazza assillata dal rapporto malato con la madre, con un costante velo di stanchezza in fondo agli occhi e un adrenalinica pazzia, al limite dell’autodistruttivo, in costante stimolazione.

Il collante in grado di unire tutti i frammenti in un unico, completo, puzzle, sarà il tempo … Che, lentamente, aprirà l’armadio di ciascuno, mostrando al mondo gli scheletri che vi sono nascosti.•

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Titolo originale: Dark Rooms ◊ Autore: Lili Anolik ◊ Casa Editrice: De Agostini ◊ Collana: BOOK ME ◊ Anno di pubblicazione: 2016 ◊ Genere: narrativa, giallo ◊ Prezzo di copertina: € 14, 90 ◊ Prezzo ebook: € 7, 99

!Bacio!

Stella_Marina

Presentazione “La ragazza con la notte dentro” di Lili Anolik

Ciao Sperduti!

Per la prima volta eccomi alle prese con la presentazione di un libro.

Si tratta del romanzo d’esordio della giornalista Lili Anolik, “La ragazza con la notte dentro“, che mi è stato gentilmente inviato dalla De Agostini in formato ebook un paio di settimane fa. Non avendo ancora un kindle (acquisto che farò appena possibile ma esclusivamente per necessità … Considerando che, a mio parere, i libri è meglio leggerli cartacei!) ho preferito aspettare che uscisse nelle librerie, prima di mettere mano alla lettura.

Ma iniziamo subito!

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Titolo originale: Dark Rooms

Autore: Lili Anolik

Casa Editrice: DeAgostini

Collana: BOOKME

Anno di pubblicazione: 2016

Genere: giallo – thriller

Pagine: 349

Prezzo di copertina: € 14, 90

Prezzo ebook: € 7, 99

Sinossi

Nica Baker, bella, misteriosa e spregiudicata, muore assassinata a soli sedici anni. La placida e ricca città del New England in cui vive con la famiglia precipita nell’angoscia. Quando viene ritrovato un altro giovane corpo senza vita (questa volta un ragazzo, con ogni evidenza morto suicida), il doppio caso viene archiviato precipitosamente. Per la polizia non ci sono dubbi: è il compagno di classe di Nica, innamorato respinto, il responsabile dell’omicidio della ragazza, e il biglietto trovato sul cadavere rappresenta una confessione in piena regola.

Ma Grace, sorella minore della vittima, non sa darsi pace. Incalzata dai ricordi e dall’istinto, si rifiuta di accettare la versione ufficiale. In preda a quella che diventa un’ossessione bruciante, scava nel passato recente di Nica per inchiodare il vero assassino.

Mentre la lista dei possibili indiziati si allunga, vengono a galla insospettabili verità: su Nica, sulla madre, sull’intera famiglia Baker. Solo attraversando la notte che ha nel cuore, Grace potrà ricostruire cosa è accaduto alla sorella – e diventare finalmente se stessa.

L’autrice

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Lili Anolik è giornalista e collabora regolarmente con diverse e importanti testate statunitensi. La ragazza con la notte dentro è il suo primo romanzo.

Hanno detto di questo romanzo

“Una storia avvincente, colpi di scena formidabili e una spiazzante conoscenza dei meandri dell’animo umano. Un debutto davvero notevole.”

Michael Connelly

“Elettrico, devastante e impossibile da posare.”

Publishers Weekly

“Sono la forza dei personaggi e l’asciuttezza della scrittura a rendere l’insieme tanto potente”

Kirkus Reviews

Per aggiornamenti, prego attendere la futura recensione! 🙂

 

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Stella_Marina