Dato che, come spesso accade, le faccende riguardanti questa Stella Marina evasa dal mare, vengono archiviate con rapidità dai marinai a lei vicini … Ho deciso di raccontare la mia esperienza a voi, confidando nel vostro interesse per le avventure di una totale sconosciuta 🙂 !!
Ieri ha avuto luogo il mio primo, VERO colloquio di lavoro …
Non ero mai andata oltre la prima base, e come ogni verginello bloccato nelle sessioni di limonamento duro sotto le scalinate delle tribune, stavo cominciando a chiedermi “Quando toccherà a me?” agognando a quell’irraggiungibile seconda base … In cui tutto cambia e ti senti di colpo un po’ più adulto.
Quindi, con la massima eleganza e raffinatezza (sia chiaro) vi comunico che non sono più vergine ………….. Di colloqui!!
[Informo la signoria vostra che terminato l’articolo avrà luogo un sofisticato banchetto per congratularsi con la scrittrice!]
Precisiamo il mio assoluto disinteresse per la mansione che mi è stata proposta: segretaria in un centro estetico/ parrucchiere … Ma come si sa: tutto fa brodo! Specialmente se, come me, si è inoccupati alla veneranda età di 24 e con il portafoglio che piange di solitudine per mancanza di monetine e banconote da custodire!
Arrivo, mi presento … Tutta in tiro, visto che mi dicono “E’ posto per fighi … Ricchi e fighi!” ma per tutta risposta mi ritrovo a fare il colloquio direttamente sulla porta d’ingresso (così ha voluto il grande capo acconciatore!) tra il vociare della clientela, il fastidiosissimo ronzare di stormi di phon accesi e la musica della radio (che fa tanto figo … A quanto pare!) a palla in sottofondo … Un uomo dallo sguardo indifferente prende il mio curriculum ( … E se lo lascia cadere sul pavimento … Indovina indovinello, quale sarà stata la stronza piegatasi per riprenderlo?! Yep, it’s me!). Tralasciando la sua logorrea, che mi ha trasformata in una muta figura nell’affannata ricerca di un lavoro (giusto per mantenere in equilibrio l’intero sistema!) e il suo modo maleducato di accogliere la propria clientela … Del tipo: “Abbiamo un appuntamento.” “Felice di saperlo!” … -.- Bella risposta zio! Proprio ‘na bella risposta, professionale soprattutto!!
Arriviamo direttamente al punto clou in cui io, di jeans chiari vestita, con tacchi bianchi ai piedi, dalla t-shirt nera resa ammiccante dal pizzo a cornice sulla schiena, truccata e pettinata per l’occasione … Mi sento rivolgere una frase che del lusinghiero ha ben poco: “Ovviamente, se dovessi venire a lavorare per noi, l’aspetto è la prima cosa. Capelli e trucco devono essere perfetti … Nemmeno un pelo fuori posto … Ora, non pretendo che tutte le dipendenti siano ragazze immagine … Però …………. “
Nel pronunciare questa sentenza, l’uomo apatico e distratto, mirava alla mia coda di cavallo come inorridito dai delicati ciuffetti scampati all’elastico e che a zonzo se ne vanno per i fatti loro ogni volta che mi lego i capelli …
A parer vostro, in confidenza, che avrà voluto dire?! Che mistero sti parrucchieri!
Alzo i tacchi, terminato il suo soliloquio, saluto … E me ne vado!
Così è andata a concludersi la mia prima volta … Nella speranza che non sia l’ultima!
Pure questo pomeriggio, in giro tutto il giorno sotto il sole, a scarpinare avanti e indietro per nuovi spunti, consigli e miglioramenti … La mia piccola rivincita sull’afosa calura di oggi? Un negroni sbagliato servito da un bel cameriere dal sorriso raggiante!
!Bacio!
Stella_Marina