#Recensione: Flawed – Gli Imperfetti

Bentornati Sperduti.

E’ il caso di dirlo: questo libro l’ho divorato! Iniziato e finito nell’arco di tre giornate; troppo curiosa per non sfruttare ogni secondo libero per tuffarmi fra le sue pagine. Ve ne avevo fatto cenno nella recensione de Il Re Orco. Ed ora:

Vi presento Cecelia Ahern con il suo: Flawed – Gli Imperfetti.

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Scheda

  • Titolo originale: Flawed
  • Autore: Cecelia Ahern
  • Casa Editrice: De Agostini Editore
  • Anno di pubblicazione: 2016
  • Genere: Young Adult
  • Pagine: 386
  • Prezzo di copertina: € 14, 90

Recensione

Celestine è una semplice ragazza di diciassette anni che vive nella piccola comunità di Humming in cui vigila un’istituzione governativa chiamata Gilda, basata sul rispetto della moralità e sulla ricerca di una popolazione eticamente impeccabile. Al vertice di tale organizzazione siede il giudice Crevan, un uomo dall’aria distinta e autorevole, con il quale la protagonista – dal privilegiato tenore di vita e impegnata sentimentalmente con il figlio di quest’ultimo, Art – condivide pienamente la filosofia politica, oltre ad essere una delle più grandi sostenitrici dell’operato della Gilda.

Le giuste amicizie, i voti eccellenti in ogni materia, il rapporto idilliaco sia nell’ambito famigliare che in quello amoroso, delineano un quadro netto in cui è racchiusa la totale perfezione della vita di Celestine … Fino a quando, una mattina qualunque di una giornata qualunque, tutto muta irrimediabilmente cancellando l’esemplare dipinto color pastello che è l’esistenza della ragazza e sostituendolo con un’enorme squarcio al centro della tela. Questo accade quando la protagonista nota l’indifferenza delle persone davanti alla sofferenza di un anziano signore e spinta da un’ideale di giustizia, decide di intervenire, contro ogni aspettativa.

L’uomo in questione porta al braccio una fascia con una F stampata che sta ad indicare la parola Fallato, ovvero un individuo giudicato moralmente imperfetto dal verdetto della Gilda. Una sentenza non circoscritta al semplice pezzo di stoffa, bensì aggravata da marchiature a fuoco corrispondenti, per numero e posizione sul corpo, ai crimini etici commessi dal malcapitato. Ogni interesse o aiuto offerto a questo genere di persone viene interpretato come una mancanza di rispetto nei confronti dell’istituzione e severamente punito. Così Celestine si trova per la prima volta al di là dello steccato: una perfetta signorina in mezzo ad imperfetti criminali.

Con gli occhi sgranati di terrore per la visione della realtà, osserverà incredula la malsana palude occultata dall’ossessiva ricerca della perfezione. Ne sentirà l’odore pungente graffiarle la pelle, ne toccherà l’untuosità direttamente con le proprie mani e ne scorgerà il marciume che, strisciando di cittadino in cittadino, sfama il suo insalubre appetito con ipocrisie e raccapriccianti inni di falsa giustizia. Visione con la quale Celestine dovrà fare i conti, che lo voglia o meno.

Considerazioni personali

Nonostante mi sia molto piaciuto questo romanzo, ammetto di averlo trovato poco curato in alcuni passaggi – lievemente incoerente – ripetitivo su alcuni dettagli. Oltre a questo, le vicende iniziano a prendere forma solo dopo aver raggiunto il ventesimo capitolo. Lo stesso per la protagonista che, per buona parte della storia, rimane abbastanza anonima senza suscitare alcun interesse nel lettore.

Lo ritengo comunque un valido romanzo young adult e mi sento di consigliarlo a coloro che apprezzano il genere perché, nonostante qualche pecca, reputo la trama principale curiosa e suggestiva

 

Voto: 7/10

Mary

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